Dalla Stazione Spaziale Internazionale, a circa 400 km di quota, le scie di condensazione degli aerei si vedono bene. Guardate questa foto scattata recentemente dall'astronauta Reid Wiseman nel Mediterraneo e da lui pubblicata su Twitter:
Grazie al talento di geolocalizzazione di FabioGhibli, la foto risulta scattata qui: si scorge la costa sud-occidentale della Corsica. Sovrapponendo la foto alle immagini di Google Earth possiamo stimare la lunghezza della porzione visibile della scia: circa 16 chilometri.
Considerato che un aereo di linea viaggia a circa 800 km/h, ossia 13,3
km/minuto, la scia nella foto è il risultato di poco più di un singolo minuto
di volo.
Come fa un aereo a contenere abbastanza sostanze chimiche da rilasciare una scia così lunga? Gli sciachimisti non sanno rispondere.
Eppure la soluzione è semplice: è una scia di condensazione d'acqua, non di veleni o roba strana. Si tratta dell'acqua già presente in atmosfera (più una piccolissima quantità d'acqua generata dalla combustione del carburante), che viene aspirata dai motori, compressa, riscaldata e poi scaricata e si raffredda a contatto con l'atmosfera circostante. Questo ciclo la fa condensare, producendo una scia visibile. Tutto qui.
In altre parole, le lunghe scie degli aerei non sono sostanze trasportate a bordo dagli aerei: sono quasi esclusivamente acqua che è già nell'aria.