giovedì 26 giugno 2014

Ted Gunderson, l'“ex capo FBI” che “confessa la verità su geoingegneria e scie chimiche”

Circola in Rete un video nel quale una persona, identificata come Ted Gunderson e definita “ex-capo e angente [sic] in carica dell'FBI di Los Angeles, Dallas e Menphis [sic], fa alcune dichiarazioni riguardanti il tema delle cosiddette “scie chimiche”. Considerata la carica istituzionale attribuita a questa persona, sembrerebbe trattarsi di dichiarazioni di notevole attendibilità.


Cominciamo dai fatti di base. Ecco le sue affermazioni secondo la traduzione italiana fornita dal video:

“Le scie della morte, conosciute anche come scie chimiche, vengono scaricate e spruzzate negli Stati Uniti, in Inghilterra, Scozia, Irlanda, nord Europa, ed io le ho viste personalmente non solo negli Stati Uniti ma anche in Messico e in Canada.

Gli uccelli stanno morendo in tutto il mondo, centinaia di migliaia di pesci stanno morendo in tutto il mondo. Questo è genocidio! Questo è veleno. Questo è omicidio... da parte delle Nazioni Unite. L'elemento all'interno della nostra società che sta facendo questo deve essere fermato.

Sono venuto a sapere due delle postazioni in cui sono presenti gli aerei che rilasciano questa merda su di noi. Quattro degli aerei sono fuori della Air National Guard a Lincoln, Nebraska e gli altri aerei sono a Fort Sill, Oklahoma. Ho osservato personalmente gli aerei che erano ancora fermi in Nebraska - Lincoln al National Air Guard.

Non hanno contrassegni. Sono enormi aerei simili a bombardieri senza nessun contrassegno. 

Questo è un crimine! Un crimine contro l'umanità, contro l'America, un crimine contro i cittadini di questo grandioso paese. Devono essere fermati! Cos'ha che non va il congresso?

Tutto questo ha un effetto sulla loro popolazione, sulla loro gente, sui loro amici, sui loro parenti, e su se stessi [sic]. Cosa c'è che non va? Cosa non va nei piloti che guidano questi aerei e scaricano questo schifo, questo veleno, sulle loro stesse famiglie?

Qualcuno deve fare qualcosa. Qualcuno al Congresso deve farsi avanti e fermare tutto questo ora!

Grazie. Mi chiamo Ted Gunderson.”

Un altro fatto: Ted Gunderson effetti è (o meglio, era) davvero un ex capo delle sezioni FBI di Memphis, Dallas e Los Angeles. Ma questo ruolo risale a quasi quarant'anni fa, fra il 1975 e il 1977. Gunderson si dimise dall'FBI nel 1979 e non ricoprì alcuna altra carica istituzionale fino alla sua morte nel 2011. Se era fuori dall'FBI da quarant'anni, e quindi fuori dal giro delle attività governative segrete (ipotetiche o meno) da quattro decenni, usare la sua qualifica come supporto alla sua autorevolezza non è molto credibile. Gunderson ha smesso di essere “dentro il sistema” ancora prima che iniziasse (secondo i sostenitori della tesi) il presunto fenomeno delle “scie chimiche” verso la metà degli anni Novanta.

Andando a cercare informazioni sulle sue attività post-FBI, inoltre, emerge che Gunderson era diventato sostenitore di ogni sorta di tesi di complotto, dalle sette sataniche che rapivano bambini per venderli come schiavi a Las Vegas ai sacrifici umani rituali effettuati a migliaia a New York, passando per le tesi di complotto interno per l'11 settembre. Sosteneva che il governo Obama aveva mille campi di concentramento segreti per i propri cittadini e aveva in magazzino 30.000 ghigliottine (sì, ghigliottine) per assassinare gli oppositori. Era convinto di essere continuamente perseguitato da assassini governativi che lo volevano avvelenare. La credibilità di quest'ultima affermazione viene parecchio minata dal fatto che Gunderson è morto alla rispettabile età di 82 anni. Pare ragionevole che se avesse saputo davvero qualcosa di inconfessabile, sarebbe stato zittito ben prima. Oppure ha avuto alle calcagna per decenni gli assassini più pasticcioni di tutto il Nuovo Ordine Mondiale.

La persona, insomma, non è così attendibile come potrebbe sembrare inizialmente: consiglio la lettura di Ted Gunderson: Death of a Public Paranoid per altri esempi documentati della sua paranoia dilagante.

Ma lasciamo da parte la persona e concentriamoci sulle sue affermazioni.

Gunderson dice che “Gli uccelli stanno morendo in tutto il mondo, centinaia di migliaia di pesci stanno morendo in tutto il mondo. Questo è genocidio!”. Ma lo diceva nel 2011. Da allora sono passati anni, ma il “genocidio” non si è ancora visto. Siamo ancora qui, e le morie del 2011 sono state nel frattempo spiegate abbondantemente con cause per nulla legate alle “scie chimiche” (in un caso, per esempio, si trattava di uno stormo investito da un camion).

Dice inoltre che ha visto alcuni degli aerei usati per le presunte “scie chimiche”. Non porta però alcuna prova: una foto, un documento o simile. Dobbiamo fidarci della sua parola, e questo è un po' poco quando c'è di mezzo un'accusa di genocidio. Inoltre dice sono di averli visti fermi a terra: come fa a sapere che sono quelli che producono le “scie chimiche”?

Gunderson inoltre sottolinea che gli aerei “non hanno contrassegni”. Se ci fosse davvero una cospirazione segreta per irrorare di nascosto sostanze tramite aerei, sarebbe davvero stupido farli risaltare così: sarebbe molto più logico dipingerli con le insegne di qualche compagnia aerea, così passerebbero inosservati. L'affermazione, insomma, non ha senso.

Un'altra contraddizione: come lui stesso nota, un ipotetico rilascio di “scie chimiche” con aerei implicherebbe che i piloti di questi velivoli (e gli addetti alle presunte irrorazioni) saprebbero di avvelenare amici, parenti e se stessi. Che senso avrebbe? Perché mai dovrebbero farlo? Invece di chiedersi “Cosa non va nei piloti”, sarebbe più logico chiedersi “Cosa non va nella tesi delle irrorazioni segrete di veleni?”.

C'è un altro dato di fatto che smentisce Gunderson: nel video parla specificamente di Fort Sill, in Oklahoma, dicendo che lì ci sono “enormi aerei simili a bombardieri”. Ma c'è un problema: la pista della base militare di Fort Sill è lunga 5000 piedi (1500 metri) ed è quindi totalmente insufficiente per il decollo di un aereo grande come un bombardiere. Tanto per fare un esempio, un aereo cisterna KC-135 ha bisogno di una pista lunga almeno 7000 piedi (2130 metri) nel caso migliore e 9000 piedi (2700 metri) in condizioni normali. Senza una pista per decollare, non ci possono essere “enormi aerei” a Fort Sill. L'affermazione apparentemente così precisa è sbugiardata da semplici fatti tecnici.

I fatti dimostrano insomma che Gunderson era un ex capo di sezione dell'FBI che era diventato paranoico e cospirazionista e faceva disinvoltamente affermazioni totalmente scollegate dalla realtà. Non sembra un testimone molto attendibile per sostenere la tesi delle “scie chimiche”, perché se lo consideriamo attendibili su questa, allora dobbiamo credergli anche quando parla delle trentamila ghigliottine.