No, anzi, è logico proprio l'opposto: nessun aereo potrebbe contenere così tanto materiale, di qualsiasi tipo esso fosse, da poterlo spargere ininterrottamente per tratte così lunghe.
Ciò che forma le scie di condensazione, cioè l'acqua, non è tutto contenuto nell'aereo. Il carburante, che già in un aereo commerciale pesa più del carico trasportabile, bruciando e combinandosi con l'ossigeno dell'aria, produce una quantità di vapore acqueo superiore al suo peso. I motori, aspirando aria già umida di suo, la arricchiscono in umidità con quest'acqua. Se le condizioni in quota sono quelle giuste, basta l'arricchimento in umidità dato dal motore per provocarne la successiva condensazione una volta espulsa.
Il grosso dell'acqua presente nella scia viene appunto dall'atmosfera, cioè da fuori l'aereo, e quindi il contenuto totale di acqua di una scia di condensa corrisponde a molte volte il carico utile di qualsiasi aereo.
Tratto e adattato dalle FAQ dei tecnici del CICAP con il loro permesso.