Una delle asserzioni ricorrenti dei sostenitori delle “scie chimiche” è che vengono osservate in cielo delle scie circolari o ellittiche che per la loro forma non sarebbero compatibili con le traiettorie di volo lineari degli aerei di linea e quindi sarebbero sospette.
Chi fa quest'asserzione forse non conosce il concetto di circling o holding pattern, ossia di rotta di parcheggio o di attesa, seguita dagli aerei di linea in caso di traffico congestionato all'aeroporto di arrivo oppure in caso di guasto. Il velivolo vola intorno all'aeroporto fino a quando viene risolta la coda di traffico o l'emergenza di bordo.
Un esempio chiarissimo in questo senso è stato segnalato il 16 febbraio 2013 da Flightradar24: un passeggero del volo BA49 (Heathrow-Seattle), David Price, ha documentato fotograficamente la rotta di parcheggio del proprio volo causata da un problema di pressurizzazione. La disavventura, conclusasi con un rientro senza ulteriori problemi a Heathrow, è raccontata in sintesi qui su Twitter. La fotografia scattata da David Price allo schermo dello schienale è eloquentissima (anche se la collocazione delle località non è granché precisa):
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Il 18 febbraio 2013 un aereo della Malmö Aviation, il volo TF305 da Umea a Gothenburg, ha effettuato una serie di percorsi ellittici prima dell'atterraggio, come documentato da Flightradar24:
Una scia circolare o ellittica, insomma, in sé non dimostra nulla e non è una prova di complotto: semmai è una prova della scarsa competenza aeronautica di chi la presenta come indizio sospetto.