giovedì 30 ottobre 2008

7.02. Da dove provengono le strane fibre estratte dai corpi dei malati di Morgellons?

L'immagine qui accanto proviene dalla Morgellons Research Foundation (Morgellons.org) di Mary Leitao e mostra un pezzetto di pelle rimosso dal viso di un bambino. Si notano fibre annegate nel campione.

Prima di ipotizzare parassiti o altre forme viventi, come fanno i sostenitori della teoria delle “scie chimiche”, occorrerebbe escludere la spiegazione più plausibile: vale a dire, molto banalmente, che si tratti delle fibre tessili disperse degli indumenti e presenti in ogni ambiente. Queste fibre posso aderire alle lesioni, soprattutto se il paziente si gratta e rimuove le croste, ed esservi inglobate, dando l'impressione di provenire dall'interno del corpo.

Un'entomologa esperta nella cosiddetta parassitosi illusoria descrisse questa situazione nel 2000 (prima che la Leitao teorizzasse il Morbo di Morgellons):

Grattarsi può produrre eruzioni papulari. Qualunque irritazione cutanea ripetuta produce vesciche da sfregamento. Lo sfregamento ripetuto di un'area spesso produce bolle (piccole vesciche) che, quando si rompono, portano ad una ferita aperta che può infettarsi. Quando dalla ferita inizia a colare sangue e si forma una crosta, capelli e fibre di vestiti possono rimanere intrappolati nel fluido appiccicoso. Questi filamenti vengono staccati e chiamati “acari” o “insetti” perché sembra che abbiano “antenne” e “zampe” (Fig. 2). I follicoli dei capelli spesso vengono estratti; il follicolo, accompagnato dalla ghiandola sebacea associata, assomiglia ad un verme.

In originale: “Scratching may produce papular eruptions. Any repeated skin irritation produces a friction blister. Repeated rubbing of an area often produces a bleb (small blister) which, when ruptured, yields an open sore that may become infected. Once the sore begins oozing plasma and a scab forms, hairs and cloth fibers become entrapped in the sticky fluid. These flecks are dislodged and called mites or insects because they look like they have ‘antennae’ and ‘legs’ (Fig. 2). Hair follicles often are pulled out; the follicle accompanied by the associated sebaceous gland looks like a worm.”

Fonte: N. Hinkle, American Entomologist, 2000, 17


C'è un modo altrettanto banale per scoprire se si tratta di fibre provenienti dall'ambiente o dall'interno del corpo: ingessare una zona del corpo nella quale si presenta il fenomeno e attendere circa un mese. L'ingessatura impedisce al paziente di grattarsi e causarsi lesioni, consapevolmente o meno, ed impedisce alle fibre presenti nell'ambiente di entrare in contatto con la zona ingessata. Questo sistema è stato adottato con successo, secondo quanto riferito da un medico intervistato dalla rivista Popular Mechanics (prima parte; seconda parte) a giugno del 2005.

Il medico Salvo di Grazia, nel 2014, ha chiarito su Meteoweb.eu che

La “sindrome di Morgellons” [...] è una patologia che ha origine psicosomatica (in alcuni casi psichiatrica) ed è caratterizzata dalla presenza di “fibre” o “filamenti” in molte parti del corpo. Molti studi (anche uno importante del CDC, Centers for disease control, ente medico statunitense) hanno confermato che questi filamenti sono fibre e parti di tessuto che normalmente si rinvengono sulla cute, lasciate dal nostro abbigliamento, ben conosciuti e di provenienza nota. In alcuni casi (sono descritti in letteratura), il paziente mette egli stesso, volontariamente, i filamenti; è un sintomo di molte malattie psichiatriche.



Tratto, ampliato e adattato dalle FAQ dei tecnici del CICAP con il loro permesso.