giovedì 30 ottobre 2008

1.07. Quali prove vengono portate dell'esistenza delle "scie chimiche"? Come si distinguerebbero dalle normali scie di condensazione?

Di prove vere e proprie, nel senso scientifico del termine, non ne viene portata nessuna.

Sono state proposte svariate presunte prove e numerosi criteri, che qui ci limitiamo ad elencare: verrà in seguito mostrato in dettaglio perché non hanno retto alle verifiche tecniche.

Sostanzialmente si sostiene che:
  • fino a pochi anni fa le scie di condensazione fossero molto meno frequenti di oggi, se non addirittura inesistenti, e che quindi quelle che si vedono oggi non sarebbero scie di condensazione;

  • esisterebbero scie "anomale" che si formerebbero in condizioni fisiche non adatte al fenomeno della condensazione;

  • tali scie perdurerebbero troppo nel tempo, si diffonderebbero troppo, sarebbero troppo lunghe, avrebbero forme "inspiegabili" e/o formerebbero "strani" reticoli nel cielo;

  • le scie sospette sarebbero rilasciate a quote molto basse (più o meno dai 2000 ai 4000 metri, anche se c'è chi arriva a parlare di 800 metri) da aerei non identificabili (presunti militari in incognito);

  • gli aerei che rilasciano le presunte "scie chimiche" seguirebbero rotte insolite.


Tratto e adattato dalle FAQ dei tecnici del CICAP con il loro permesso.