Sono state proposte svariate presunte prove e numerosi criteri, che qui ci limitiamo ad elencare: verrà in seguito mostrato in dettaglio perché non hanno retto alle verifiche tecniche.
Sostanzialmente si sostiene che:
- fino a pochi anni fa le scie di condensazione fossero molto meno frequenti di oggi, se non addirittura inesistenti, e che quindi quelle che si vedono oggi non sarebbero scie di condensazione;
- esisterebbero scie "anomale" che si formerebbero in condizioni fisiche non adatte al fenomeno della condensazione;
- tali scie perdurerebbero troppo nel tempo, si diffonderebbero troppo, sarebbero troppo lunghe, avrebbero forme "inspiegabili" e/o formerebbero "strani" reticoli nel cielo;
- le scie sospette sarebbero rilasciate a quote molto basse (più o meno dai 2000 ai 4000 metri, anche se c'è chi arriva a parlare di 800 metri) da aerei non identificabili (presunti militari in incognito);
- gli aerei che rilasciano le presunte "scie chimiche" seguirebbero rotte insolite.
Tratto e adattato dalle FAQ dei tecnici del CICAP con il loro permesso.