giovedì 30 ottobre 2008

9.01. Ma non c'è un test che si può fare per dimostrare o smentire una volta per tutte queste teorie?

Certamente. Anzi, ce n'è più d'uno.
  1. Prelievo diretto di campioni di scia. Per esempio, si può prendere un aereo da turismo e preleva un campione di una scia che i sostenitori di queste teorie hanno indicato come inequivocabilmente "chimica". Il prelievo, fra l'altro, non richiederebbe voli in alta quota, dato che i sostenitori delle "scie chimiche" affermano che gli aerei che le rilasciano volano a bassa quota. Si potrebbe poi far analizzare il campione a un laboratorio di fiducia e vedere cosa c'è dentro. Il tutto potrebbe avvenire secondo un protocollo concordato fra sostenitori e oppositori delle teorie sulle "scie chimiche". Secondo le prime indagini informali svolte finora, il costo dell'intera operazione sarebbe di circa 2500 euro.
  2. Test di quota in montagna. Si può andare in montagna e riprendere gli aerei che rilasciano scie: se occorre mirare verso il basso, vuol dire che quegli aerei sono a quote inferiori a quella alla quale si trova l'osservatore e si ha quindi la prova dell'esistenza di scie a bassa quota.
  3. Test di distanza fotografico. Con poche semplici operazioni, si può calibrare una fotocamera o una videocamera in modo da usarla per ottenere un dato preciso della distanza alla quale si trova un aereo sospettato di rilasciare "scie chimiche" e dedurre la sua quota dalle sue dimensioni fotografiche, per vedere se la quota è davvero bassa come affermano i sostenitori del fenomeno.

Si tratta di esperimenti molto semplici e fattibili in qualunque momento, considerato che secondo i sostenitori delle "scie chimiche" i voli degli aerei sospetti sono praticamente quotidiani e onnipresenti, per cui se fallissero non si potrebbe neppure addurre la giustificazione che nel momento del test non c'erano voli anomali in quella zona. A quanto risulta, nessuno dei sostenitori ha finora svolto questi test e nemmeno accettato l'idea di svolgerli.

Un primo test informale svolto dal sottoscritto in cima al Monte Generoso in Svizzera, a 1700 m di quota, il 14 maggio 2009, ha documentato numerose scie, ma nessuna al di sotto dell'osservatore. Quella mostrata qui sotto, fotografata tenendo la videocamera orizzontale, è stata una delle più basse sull'orizzonte. L'immagine è cliccabile per ingrandirla.



Nessun sostenitore della teoria delle "scie chimiche" è finora riuscito a presentare una fotografia o un filmato che ritragga scie al di sotto dell'osservatore in montagna.